FromCPE Management

To: All the employees, suppliers and business partners

Sub: Proposal for Energy Conservation and Emission Reduction

More than three quarters (77%) of EU citizens think climate change is a very serious problem at this moment. A majority of Europeans think that the EU (56%), national governments (56%), business and industry (53%) are responsible for tackling climate change. 35% hold themselves personally responsible. More than eight in ten respondents think that it is important that their national government (86%) and the European Union (85%) take action to improve energy efficiency by 2030 (e.g. by encouraging people to insulate their home, install solar panels or buy electric cars). 58% of EU citizens think the use of renewable energy sources should be accelerated, energy efficiency increased, and the transition to a green economy sped up, Considering energy price spikes and restrictions on gas supply due to the actions of Russia.

More than three quarters (77%) of all respondents think climate change is a very serious problem at this moment – ranking the seriousness of climate change between 7 and 10 on a scale to 10. Climate change is considered the most serious problem facing the world by respondents in seven countries: Belgium, Denmark, Germany, Ireland, Malta, the Netherlands, Austria, Finland, and Sweden. It ranks among the top three in 16 of the 27 Member States.

Three quarters of respondents (75%) agree that taking action on climate change will lead to innovation that will make EU companies more competitive (29% totally agree, 46% tend to agree). Almost as many (73%) agree that the cost of the damage caused by climate change is much higher than the cost of investing in a green transition (33% totally agree, 40% tend to agree). Seven in ten respondents (70%) agree that reducing fossil fuel imports from outside the EU can increase energy security and benefit the EU economically (27% totally agree, 43% tend to agree). Almost eight in ten (78%) agree that more public financial support should be allocated to the transit.

Please start from now on, starting from saving every ounce of electricity, every drop of water, every piece of paper, every

grain of food, and becoming a model of actively practicing energy conservation and emission reduction.on for clean

energies, even if it means subsidies to fossil fuels should be reduced (36% totally agree, 42% tend to agree).

CPE Italia is working in this direction with a series of actions, described below, also by raising awareness among its staff.

  1. Turn off the lights, air conditioning, computer, projector, and other electrical equipment when leaving the office, meeting room, and guest room. Equipment and lighting that are not used on the production line should be promptly turned off during employee rest periods.
  2. Water is the source of life, saving water, drinking water without surplus, turning off the faucet in a timely manner after washing hands and dishes, to ensure that people are disconnected from water and avoid wasting water resources.
  3. Cultivate the habit of double-sided printing and promote paper reuse. Recycle cardboard boxes as packaging fillers, using cardboard processing machines, consequently, reduce the use of disposable plastic packaging and use more reusable packaging.
  4. In summer, the temperature of the air conditioner should not be lower than 26 ° C. When the room temperature is lower than 30 ° C, the air conditioner should not be turned on.
  5. Increase in the fleet of hybrid fuel company cars to reduce emissions.
  6. Continue installing a photovoltaic system covering all CPE European production sites, to increase the % of renewable energy used for the production of CPE plants in Europe.

CPE is promoting and implementing actions to increase energy savings and reduce the use of plastic products; all this in an attempt to oppose pollution and degradation of our planet.


Milan, 21 December 2023

Alberto Ciampichetti

Scarica il documento:

Proposal for Energy Conservation and Emission Reduction
Proposal for Energy Conservation and Emission Reduction

🇮🇹 Versione Italiana

Da: Direzione CPE
A: Tutti i dipendenti, fornitori e partner commerciali
Oggetto: Proposta per la Conservazione dell’Energia e la Riduzione delle Emissioni

Oltre i tre quarti (77%) dei cittadini dell’UE ritengono che il cambiamento climatico sia attualmente un problema molto serio. La maggior parte degli europei crede che l’UE (56%), i governi nazionali (56%) e le imprese e l’industria (53%) siano responsabili nel contrastare il cambiamento climatico. Il 35% si ritiene personalmente responsabile. Più di otto intervistati su dieci ritengono importante che i rispettivi governi nazionali (86%) e l’Unione Europea (85%) agiscano per migliorare l’efficienza energetica entro il 2030 (ad esempio, incentivando l’isolamento termico delle abitazioni, l’installazione di pannelli solari o l’acquisto di auto elettriche). Il 58% dei cittadini europei pensa che l’uso di fonti di energia rinnovabile dovrebbe essere accelerato, l’efficienza energetica aumentata e la transizione verso un’economia verde accelerata, considerando l’aumento dei prezzi dell’energia e le restrizioni nella fornitura di gas dovute alle azioni della Russia.

Più di tre quarti (77%) degli intervistati ritengono che il cambiamento climatico sia attualmente un problema molto grave, valutandone la gravità tra 7 e 10 su una scala da 1 a 10. Il cambiamento climatico è considerato il problema più serio al mondo dagli intervistati in sette paesi: Belgio, Danimarca, Germania, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Austria, Finlandia e Svezia. Rientra tra i primi tre problemi più gravi in 16 dei 27 Stati membri.

Tre quarti degli intervistati (75%) concordano sul fatto che agire contro il cambiamento climatico porterà a innovazioni che renderanno le aziende europee più competitive (29% completamente d’accordo, 46% tendenzialmente d’accordo). Quasi altrettanti (73%) ritengono che il costo dei danni causati dal cambiamento climatico sia molto più elevato rispetto al costo degli investimenti nella transizione ecologica (33% completamente d’accordo, 40% tendenzialmente d’accordo). Sette intervistati su dieci (70%) sono d’accordo che ridurre le importazioni di combustibili fossili da Paesi extra UE possa aumentare la sicurezza energetica e apportare benefici economici all’Unione (27% completamente d’accordo, 43% tendenzialmente d’accordo). Quasi otto su dieci (78%) sono favorevoli a un maggiore sostegno finanziario pubblico per la transizione verso energie pulite, anche se ciò comporta la riduzione dei sussidi ai combustibili fossili (36% completamente d’accordo, 42% tendenzialmente d’accordo).

Invitiamo tutti, a partire da oggi, a risparmiare ogni goccia d’acqua, ogni kilowatt di elettricità, ogni foglio di carta e ogni granello di cibo, diventando esempio concreto di impegno verso la conservazione dell’energia e la riduzione delle emissioni.

CPE Italia sta lavorando in questa direzione attraverso una serie di azioni, descritte di seguito, anche sensibilizzando il proprio personale.

  1. Spegnere luci, condizionatori, computer, proiettori e altre apparecchiature elettriche al termine delle attività in ufficio, nelle sale riunioni e negli ambienti comuni. Sulle linee di produzione, spegnere prontamente le attrezzature e le luci non utilizzate durante le pause dei dipendenti.
  2. L’acqua è fonte di vita: evitiamo sprechi. Bere l’acqua senza eccedere, chiudere i rubinetti dopo l’uso, anche durante il lavaggio di mani o stoviglie. Disconnettersi consapevolmente dalla risorsa idrica per preservarla.
  3. Promuovere l’uso della stampa fronte-retro e il riutilizzo della carta. Riciclare le scatole di cartone come materiale da imballaggio, utilizzando macchine per il trattamento del cartone, riducendo così l’uso di imballaggi in plastica monouso e incentivando soluzioni riutilizzabili.
  4. In estate, impostare la temperatura del condizionatore ad almeno 26 °C. Se la temperatura ambiente è inferiore a 30 °C, evitare di accendere il condizionatore.
  5. Aumentare il numero di auto aziendali ibride per ridurre le emissioni.
  6. Continuare l’installazione di impianti fotovoltaici in tutti i siti produttivi CPE in Europa, al fine di incrementare la percentuale di energia rinnovabile utilizzata negli stabilimenti europei del Gruppo.

CPE promuove e implementa azioni per aumentare il risparmio energetico e ridurre l’uso della plastica, nel tentativo di contrastare l’inquinamento e il degrado del nostro pianeta.

Milano, 21 dicembre 2023
Alberto Ciampichetti