sui mezzi pubblici e sport all’aperto, il nuovo programma per la fase 2

Ripartenza graduale e per step: prima le aziende manifatturiere, poi le costruzioni, infine il commercio, i bar, i ristoranti – Ansa /CorriereTv

Nessuna apertura prima del 3 maggio e, soprattutto, nessuna ripartenza all’inizio della prossima settimana. Il governo frena e precisa che non sarà apportata alcuna modifica al decreto che scade proprio all’inizio di maggio. Solo così si potranno superare i due “ponti” festivi (25 aprile e 1 maggio) e si potrà arrivare alla fase 2. Troppo alti, ancora, i numeri dei contagiati e dei deceduti. La ripartenza sarà quindi graduale e per step. Prima le aziende manifatturiere, poi le costruzioni, infine il commercio, i bar, i ristoranti. Ci si baserà rigorosamente sulle classificazioni di rischio dell’Inail. Dal 4 maggio sarà quasi sicuramente allentato il divieto di fare jogging all’aperto. Saranno consentiti allenamenti individuali. Si dovrà inoltre esibire, se fermati, l’autocertificazione con l’orario di uscita. La riapertura di ville, parchi e giardini non potrà comunque arrivare prima del 4 maggio. Chi ha meno di 18 anni potrà poi fare visita ai più anziani, mantenendo il distanziamento e indossando guanti e mascherina. Alle persone anziane sarà chiesto un ulteriore sacrificio perché dovranno restare in casa ancora per diverse settimane. Cambia anche il modo di viaggiare sui mezzi pubblici. Prima di salire sulle metropolitane bisognerà passare di fronte al termoscanner per la misurazione della febbre. Si dovrà inoltre viaggiare seduti, a posti alternati, anche quando si va in autobus. Per quanto riguarda i bambini, la ministra Elena Bonetti è favorevole ad allentare la stretta. Sarà permesso ai più piccoli di giocare e fare attività motoria e ricreativa. Intanto, sul sito del governo, è stato inserito un chiarimento: consentito l’accesso agli stabilimenti balneari per la manutenzione.

fonte: www.corriere.it

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